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Bonus baby sitter & asilo nido

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Il Bonus Baby sitter & asilo nido che era stato introdotto in via sperimentale per il triennio 2013-2015, è stato prolungato anche per il biennio 2017-2018! Ma in cosa consiste materialmente? Scopriamo insieme di cosa si tratta, la sua funzione e come ottenerlo!

Infatti se in un primo momento si pensava che tale agevolazione, messa a disposizione dall’Inps, non fosse più disponibile, con la Legge di Stabilità 2017 è stata invece riconfermata. Sono stati quindi messi a disposizione per lo stanziamento del Bonus 40 milioni di euro per ciascuno dei due anni. Ma iniziamo prima di tutto a comprendere di cosa si tratta.

Bonus baby sitter asili nido: cosa sono?

Il bonus Inps baby sitter asili nido è un beneficio messo a disposizione dall’Inps ( di cui tutte le disposizioni sono rese note con la Circolare n°169 del 16-12-2014 dello stesso Ente ) per tutte le lavoratrici iscritte alla gestione separata e autonome ( per queste ultime il bonus è stato esteso solo nel 2016 grazie al Decreto del 1 settembre 2016 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2016 ), che invece di usufruire del periodo di congedo parentale successivo al congedo di maternità obbligatoria, desiderano usufruire di questo bonus per poter tornare a lavorare in anticipo. In questo caso infatti possono scegliere se sfruttare l’erogazione attraverso i voucher per l’acquisto di servizi di baby- sitting o un contributo per far fronte alle spese connesse alla rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati.

A chi è rivolto

Questo importante incentivo però, non è rivolto a tutte le categorie di lavoratrici! Infatti possono accedervi le seguenti tipologie:

  • le lavoratrici dipendenti di amministrazioni pubbliche o di privati datori di lavoro;
  • le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS;
  • libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate;
  • Dal 2016: anche alle lavoratrici autonome non parasubordinate ( non iscritte alla gestione separata INPS ) e alle imprenditrici ( Circolare numero 216 del 12-12-2016 ). Per queste figure, il periodo fruibile dei voucher è ridotto della metà, per cui per 3 mesi per un totale di 1800,00 €.

Restano escluse dal bonus infanzia invece:

  • le lavoratrici che non hanno diritto al congedo parentale ( le lavoratrici domestiche, a domicilio, disoccupate );
  • le lavoratrici in fase di gestazione;
  • le madri lavoratrici che, relativamente al figlio per il quale intendono richiedere il beneficio, usufruiscono dei benefici di cui al fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità istituito con l’art. 19, c. 3 del Decreto Legge n. 223 del 4 luglio 2006 convertito dalla legge n. 248 del 4 agosto 2006;
  • le madri lavoratrici che, relativamente al figlio per il quale intendono richiedere il beneficio, risultano esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati.

Durata e importo del bonus baby sitter asili nido

La durata prevista per l’erogazione del bonus è stabilita entro 6 mesi ( che si riduce a tre per le lavoratrici iscritte a gestione separata o autonoma non subordinate ) e l’importo massimo che viene erogato per le richiedenti arriva fino a 600,00 € ( che viene limitato a 300,00 € per le lavoratrici iscritte alla gestione separata o autonoma non subordinate ) per ogni mese di rinuncia al congedo parentale. Per le lavoratrici part-time l’erogazione viene ricalcolata in relazione alla minore entità della prestazione lavorativa.

Come ottenere l’erogazione

Prima di tutto, bisogna fare la richiesta per l’erogazione del Bonus maternità entro gli 11 mesi successivi allo scadere del congedo di maternità obbligatori. Infatti il beneficio entra in sostituzione del congedo parentale quindi nel momento in cui viene effettuata la richiesta, bisogna avere ancora a disposizione o tutti o una parte dei mesi di congedo parentale a cui si ha diritto. Importante e da tenere a mente al momento della richiesta, è che l’erogazione viene rilasciata solo in relazione alle frazioni mensili intere! Infatti nel caso in cui la domanda comprenderà oltre alle suddette frazioni, anche i mesi di cui in parte si è fatto uso del beneficio del congedo parentale, quella particolare mensilità non sarà presa in considerazione per il bonus, altresì potrà essere considerato per il congedo parentale, che potrà proseguire fino all’estinzione del mese.

Quando fare la domanda

Come abbiamo detto poco fa quindi, per quanto concerne le lavoratrici dipendenti iscritte alla Gestione Separata, la domanda deve essere presentata entro gli 11 mesi successivi al congedo di maternità obbligatorio, mentre per le lavoratrici indipendenti, a seguito del teorico periodo di fruizione dell’indennità di maternità, possono richiederlo entro il compimento di un anno del minore. Quindi non si deve aver usufruito di tutte le mensilità messe a disposizione per il congedo parentale. Si può utilizzare il bonus sia per l’intera durata pari a 6 mesi, sia solo in relazione alle mensilità di cui non si è fatto ancora uso. Inoltre si può fare la richiesta dell’erogazione per ciascun figlio, sempre facendo valere le condizioni precedentemente elencate. In seguito l’Inps provvederà a comunicare al datore di lavoro la proporzionale riduzione del periodo di congedo parentale a seguito del riconoscimento del beneficio. Attenzione: dal momento in cui si fa la richiesta per il bonus fino al suo riconoscimento, il periodo di congedo parentale al quale si vuole rinunciare viene sospeso immediatamente. Nel caso in cui invece la rinuncia avvenga dopo il ritiro dei buoni, quelli ancora non utilizzati vanno restituiti all'Istituto che provvederà ad annullarli.

Bonus baby sitter o Bonus asili nido?

Bonus baby sitter

Il bonus baby-sitting viene erogato attraverso un sistema di buono lavoro ( voucher maternità ) che possono essere scaricati esclusivamente in via telematica ( le istruzioni sono presenti nella Circolare Inps n°75 del 6-05-2016 ). Infatti a partire da 2016, non sarà più possibili ritirare quelli cartacei in sede, quindi la richiedente entrerà in possesso del beneficio tramite la procedura online della somma che le viene riconosciuta, in modo tale da poterla gestire per il pagamento delle figure che sceglierà di assumere per la cura del proprio minore. Agendo di conseguenza come committente, la madre potrà accedere anche alle nuove funzionalità introdotte con questo tipo di erogazione:

  • registrazione del committente;
  • accredito del prestatore e richiesta e attivazione della INPS card presso l'ufficio postale;
  • comunicazione all'INPS da parte del committente prima dell'inizio della prestazione;
  • consuntivazione a opera del committente al termine della prestazione.

I voucher baby sitter devono essere ritirati entro il limite massimo di 120 giorno dalla loro disponibilità. Nel caso in cui non dovessero essere ritirati, la loro giacenza oltre il termine stabilito viene considerata come tacita rinuncia degli stessi. Nel caso in cui la madre decida di rinunciare al bonus, il che è possibile in qualunque momento a partire dalla richiesta del bonus, può farlo attraverso la procedura telematica in cui viene messa a disposizione la funzione “Restituzione Bonus”. Per accedervi i dati che obbligatoriamente dovrà inserire sono i seguenti:

  • codice fiscale della madre;
  • codice fiscale bimbo;
  • numero di domanda;
  • anno di riferimento.

Bonus asili nido

Per quanto riguarda invece il bonus asilo nido, viene corrisposto attraverso una erogazione che viene concessa direttamente alla struttura, dietro esibizione da parte della stessa, della documentazione attestante l’effettiva fruizione del servizio fino al raggiungersi dell’importo massimo di 600,00 € mensili. L’erogazione viene effettuata solo ed esclusivamente se la struttura prescelta dalla madre fa parte dell’elenco pubblicato dall’Inps. Per il pagamento è necessario inviare alla struttura provinciale dell’Inps competente territorialmente la delegazione liberatoria di pagamento e la dichiarazione della madre lavoratrice assegnataria del beneficio per l’acquisto dei servizi dell’infanzia

Come inviare la domanda

Per la presentazione della domanda, sono messe a disposizione i seguenti canali di invio:

  • online all'INPS attraverso il servizio dedicato, direttamente tramite PIN dispositivo;
  • Contact center al numero 803-164 ( gratuito da rete fissa ) oppure 06-164164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Per ulteriori specifiche e informazioni riguardo tutti i passaggi relativi alla compilazione e all'invio della domanda di ammissione al bonus, l'Inps chiarisce ogni domanda tramite gli allegati che mette e a disposizione sia delle madri lavoratrici iscritte alla Gestione Separata, sia per le madri autonome o imprenditrici.

 Cosa presentare per la domanda

All’interno della domanda devono essere presenti le seguenti specifiche:

  • a quale dei due benefici intende accedere e in caso di scelta del contributo per le spese della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, indicare la struttura nella quale il minore è iscritto;
  • il periodo di fruizione del beneficio, indicando il numero dei mesi;
  • il numero di mesi del congedo parentale al quale intende rinunciare;
  • di avere presentato la dichiarazione ISEE valida.

Bonus baby sitter & asilo nido - Lista della Documentazione riportata nell'articolo:

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